02/11/08

Pomeriggio in Baraggia

Chi non conosce la Baraggia, si perde veramente qualcosa di importante!



Vi mostro qualche foto così capite meglio l'ambiente, intanto vi racconto meglio che cos'è.
Per ora pensate solo questo: siete in una savana, con l'erba selvatica di color giallo-oro alta come voi. Ogni tanto una quercia secolare, isolata, e nel calar del sole vi sembra che potrebbe apparire un leone, oppure che una zebra non starebbe proprio male nell'ambiente. Questa è la baraggia!


Ecco una mantide! ben nascosta tra i fili d'erba, ma noi l'abbiamo scovata.

29/10/08

Le due facce della Turchia, intorno a Kemer

Ehi, sono stata in Turchia, nella Licia. L'obiettivo era scoprire alcune belle tappe del trekking sulla Lycian way e meno male.
La gente è ospitale, ha piacere di entrare in contatto con te, anche se non hai una lingua comune in cui parlare.
La prossima volta vi parlerò della costa, per ora vi dico solo che è tutto il contrario ...

01/08/08

Benvenuti nel blog dei viaggiatori

Viaggiatori e non turisti. il mondo non è a nostro uso e consumo. Il viaggio deve essere un'esperienza che arricchisce chi lo fa e quanti incontriamo sulla nostra strada.
Questa è la filosofia di Sentieri di Anthora, "il mondo dietro l'angolo", per scoprire quegli angoli di mondo meno battuti, al di fuori degli itinerari di massa.

In questo spazio vogliamo raccontarvi le nostre esperienze di viaggiatori, nel mondo vicino e lontano!

Buon viaggio a tutti!

04/01/08

Nel Vallone di Massello

Eccoci alla scoperta di una piccola valle non lontano da Sestriere, sui sentieri dei valdesi!

02/01/08

La nostra filosofia

Come sempre, c’è modo e modo per fare ogni cosa.

Andare in punta di piedi, lasciando dietro di sé appena un’impronta, con rispetto e attenzione alle realtà che si visitano, con la consapevolezza che la dignità delle popolazioni con cui entriamo in contatto.

Preservare le ricchezze e le diversità delle culture e degli ambienti che incontriamo è la componente essenziale dei nostri viaggi, limitando l'impatto, non solo ambientale, ma soprattutto di contaminazione culturale.

Piccoli gruppi e destinazioni non troppo frequentate dal turismo di massa permettono di godere del contatto autentico con le comunità locali riducendo al minimo gli effetti indesiderati della nostra presenza.

Così abbiamo creato un decalogo, un insieme di principi che ci ispirano nei nostri viaggi.
  • informazione e consapevolezza: chiedersi perché si viaggia e documentarsi su storia, cultura e tradizioni del paese di destinazione prima di partire
  • lentezza e approfondimento: non un contatto mordi e fuggi. Meglio scegliere poche mete da conoscere a fondo
  • spirito di adattamento: saper apprezzare anche le sistemazioni semplici per raggiungere luoghi ancora integri
  • rispetto per le persone, anche nelle piccole cose, dal permesso per scattare una foto all’attenzione a usi e costumi locali
  • attenzione al patrimonio ambientale, storico e culturale
  • centralità dello scambio culturale: è arricchimento reciproco
  • apprezzamento delle diversità: accogliere le differenze senza pregiudizi
  • attenzione alle risorse scarse: dall’acqua alla legna da ardere. Perché fare una doccia calda quando è fatica raccogliere i rametti per fare un tè?
  • l’impronta del piede: non più di questo deve lasciare come unico segno del suo passaggio
  • emozioni autentiche e rapporti umani e non solo immagini e filmati, sono il patrimonio che ogni viaggiatore si porta a casa in cambio di tutto questo!